bivacco musatti (marmarole)

bivacco  musatt

L’escursione al bivacco Musatti può essere un’ottimo primo approccio al selvaggio gruppo delle Marmarole, un gruppo delle Dolomiti che conserva ancora la magia di un tempo. Bellissimi i panorami sulle montagne che dominano l’altro lato della verdissima Val d’Ansiei: il Cristallo, i Cadini, le Tre Cime, la Croda dei Toni, il Popera…E poi, una volta giunti al bivacco, colpiscono le impressionanti pareti dai riflessi d’agento della Cima Schiavina, della Pala di Meduce e dell’elegante Campanile San Marco. L’anfiteatro è davvero splendido, l’ambiente severo e solitario, il silenzio è rotto solamente da alcuni camosci che saltellano in lontananza. La probabilità di incontrare altri escursionisti o alpinisti è molto bassa, anche se negli ultimi anni l’impegnativa alta via “Tiziano”, che attraversa le Dolomiti di Sesto e le Marmarole ha acquisito una certa popolarità tra quegli escursionisti che cercano luoghi estremamente selvaggi lontani dalle zone più turistiche. Ogni tanto qualche alpinista sale il Campanile San Marco ( una via sul IV grado ), ma sono vie sempre meno frequentate ai giorni nostri.

L’escursione è molto interessante ma piuttosto faticosa : il sentiero è molto ripido e sembra di non arrivare mai. C’è un breve tratto attrezzato non difficile che però va affrontato con cautela. Si può trovare neve anche in estate inoltrata. Per i più avventurosi c’è la possibilità di allungare l’escursione a 2 o 3 giorni proseguendo per il bivacco Tiziano o per il bivacco Voltolina ( seguendo la famigerata “strada Sanmarchi”, percorso ai limiti tra escursionismo e alpinismo ) facendo un percorso ad anello.

tre cime di lavaredo

cristallo

 

 

Sulla strada Auronzo-Misurina dopo circa una quindicina di km si prende una stradina sulla sinistra che porta al Rifugio Tre Sorelle ( 1150 m ) e si parcheggia dopo poche decine di metri. Si seguono le indicazioni per il rifugio e quindi si svolta sinistra prendendo il sentiero n°279 che si inoltra nel fitto bosco. Dopo una breve parte in piano si inizia subito a salire faticosamente a zig-zag finchè si giunge ad un primo belvedere dove si può gustare l’ampio panorama sui cadini ed il Cristallo. Quindi si inziano a superare i primi saltini di roccia e la parte attrezzata. Queste lastronate vengono chiamate “le scale del Mescol”. Si punta quindi decisi verso la base nord-orientale del Mescol e la si costeggia fino a raggiungere il Meduce di Fuori, l’anfiteatro dove è situato il bivacco ( 2111 m ), che un tempo ospitava uno dei 5 ghiacciai, ormai completamente ritirati, delle Marmarole. Circa 3-4 ore a seconda del passo e delle soste per gustare gli straordinari panorami, il dislivello è di 939 m. Si scende per lo stesso sentiero ( 2 ore circa, 5-6 in totale ) oppure se si vuole continuare facendo una parte dell’Alta Via ci sono altre 3-4 ore per il bivacco Tiziano e almeno 7-8 per il bivacco Voltolina.


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Author: thedharmabum

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