Un’escursione abbastanza classica delle nostre Prealpi Carniche anche perché il panorama da questi due monti è davvero splendido, nel caso di giornate limpide spazia dalle Dolomiti, alle Alpi Austriache e Slovene, fino al Mare Adriatico. Ovviamente in primavera è raro trovare cieli così chiari, ma c’è il vantaggio di poter salire in completa solitudine, gustandosi le montagne ancora parzialmente innevate e i prati fioriti.
In realtà questo non è l’anello “classico” del Verzegnis, che dopo la salita della cima proseguirebbe per la Casera Lovinzola di sopra e la Casera Presoldon ( che si può fare in entrambi i sensi ), ma una mia variante dovuta alla massiccia presenza di neve sul lato nord della Forcella Cormolina, che impediva la discesa. Quindi non volendo rifare completamente la via di salita ho preso il sentiero per la stazione della teleferica, per il Colle dei larici e per la Casera Presoldon. Molto interessante il panorama anche da questo monte, soprattutto sull’ex cava di marmo, sul gruppo Verzegnis-Lovinzola e sul laghetto smeraldino di Verzegnis.
L’escursione è abbastanza lunga e faticosa, l’esposizione è quasi sempre a sud, quindi è meglio partire la mattina molto presto.
Arrivati alla Sella Chianzutan ( 930 m ) si parcheggia l’auto nel grande parcheggio del ristorante e si prende sull’altro lato della strada il sentiero 806, con il quale si sale in pochi minuti alla Casera Mongranda. Quindi si inizia a salire prima nel bosco e quindi sui ripidi fianchi erbosi di qualche avancorpo del Colle dei Larici, fino a raggiungere una prima conca, dove si può notare in lontananza la cava di marmo, e poi una seconda, ancora innevata in questa stagione, dove si trova la bella Casera Val ( 1661 m, 1.30 ore circa ). Si punta decisi sulla forcella alla nostra destra e una volta raggiunta si devia sulla sinistra salendo sul Monte Cormolina. Si scende verso un’altra forcelletta e quindi senza possibilità di errore si risale la bella cresta del Verzegnis fino alla Cima, dove si trova l’orrendo cippo di metallo ( 1914 m, 2.30 ore totali ). Splendido il panorama in ogni direzione, forse il migliore delle Prealpi Carniche.
Si scende dalla cima fino alla Casera, quindi si attraversa la prima conca, fino a riportarsi sul lato sud, ad un bivio che segnala il sentiero per la stazione della Teleferica e per il Colle dei Larici. Si sale quindi di un centinaio di metri fino alla Teleferica, che serviva a trasportare a valle i blocchi di marmo. Si prende quindi il facile sentiero sulla sinistra che sale sulla bella cresta erbosa del Colle dei larici, dove si apre la vista sulla valle del Tagliamento e sullo splendido laghetto di Verzegnis ( 1779 m, 4 ore totali ). Si scende l’altro lato lato della cresta fino a raggiungere la strada che conduce alla cava ( punto dove c’è una bizzarra mega sedia ), che si evita continuando a scendere per i prati. Si arriva quindi all’ennesimo bivio ( da queste parti non mancano certo le segnalazioni ) dal quale in pochi minuti si può raggiungere la Casera/Bivacco Presoldon, davvero bella, se tutti i bivacchi fossero così…
Si ritorna quindi al bivio e si scende attraverso dei bei prati fioriti di nuovo verso la Sella Chianzutan ( 5.30 ore totali ).
