monte musi

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Il Monte Musi si trova in una delle zone più selvagge delle Alpi Orientali, ed è la cima principale di una bellissima cresta di vette che si estende per 6 km tra il gruppo del Plauris ed il confine sloveno. Queste montagne sono molto imponenti, soprattutto se viste dalla val del Torre e sono caratterizzate da ripidissimi fianchi erbosi. Il lato nord, che è rivolto verso la Val Resia, è fortemente incarsito e ricco di grotte e rocce modellate dagli elementi.

Ci sono due sentieri per raggiungere il Monte Musi:

1) dalla Val dei Musi
2) da Sella Carnizza

Entrambi richiedono una certa esperienza di montagna, anche se i tratti finali in cresta sono stati attrezzati. Da evitarsi assolutamente in caso di pioggia o dopo che ha piovuto!

Sentiero 1:

monte musi

Da Tarcento prendere la strada verso Uccea/Slovenia. Un paio di km dopo il ristorante “Alle Sorgenti” vedrete uno spiazzo sulla sinistra con dei cartelli che indicano il sentiero 737 per il nostro Monte Musi. Seguire la carrareccia e poi il sentiero che diventa mano a mano sempre più ripido. Ad un certo punto si scende nella cupa gola del torrente Zolodra e quindi si inizia una faticosissima salita su sentiero ripidissimo verso il Monte Ruscie, dove troveremo il Bivacco Dino Brollo dove si può riposare per un pò ammirando il bellissimo panorama che si è aperto sulla pianura friulana e su tutta la catena dei Musi ( 2 ore circa ). Da qui si continua senza possibilità di errore verso la vetta, vincendo le facili roccette della cresta aiutandosi con i cavi d’acciaio ( 1 ora ). Bellissimo il panorama dalla cima: Canin, Montasio, Zuc dal Bor, Grauzaria, Plauris, Krn, Gran Monte e verso sud la pianura con il Tagliamento e il Mare Adriatico sullo sfondo. E’ un sentiero molto bello in ambiente selvaggio, però molto faticoso sia in salita che in discesa. Dislivello 1200 m – tempo totale 5/6 ore

Sentiero 2:

monte musi

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Da Resiutta prendere la strada per Prato di Resia e quindi per la Sella Carnizza. Giunti alla sella, sulla destra più o meno dove c’è il cartello, inizia il sentiero 737. Molto piacevole all’inizio in un bel bosco di faggi e felci. Man mano che si sale il bosco diventa sempre più roccioso finchè non si esce in una strana conca ( tra i Musi e il Viliki Rop ) carsica piena di enormi massi e rocce modellate dalle glaciazioni. Si punta quindi alla forcella sulla destra dove inizia l’ultima parte più impegnativa e dove il panorama si apre in ogni direzione ( 1 ora e mezza ). Questo sentiero in cresta è veramente molto esposto e onestamente non lo consiglierei a gente inesperta, anche se è ben attrezzato nei punti più pericolosi. In ogni caso è molto divertente e porta senza possibilità di errore sulla cima del Monte Musi ( 1 ora ). In realtà la cima principale non è la più alta: la più alta è la cima est che si può raggiungere dalla forcella del Viliki Rop seguendo un facile sentiero non segnato che sale sulla sinistra ( è la cima completamente verde ).
Sentiero meno impegnativo fisicamente ma che richiede più esperienza per l’ultima parte in cresta. Molto bello il paesaggio carsico ed il panorama che si apre una volta arrivati alla forcella del Viliki Rop. Non difficile incontrare camosci, stambecchi o marmotte. Dislivello 800 m. Tempo totale 5 ore


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Author: thedharmabum

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