monte lastroni – laghi di olbe

laghi di olbe

La conca dei due laghetti glaciali di Olbe, che si trovano proprio sopra la Valle del Sole, è certamente uno dei luoghi più belli e frequentati delle Alpi Carniche. In primavera, quando i verdissimi prati si colorano di fiori meravigliosi e le marmotte saltellano giocose, diventa un autentico paradiso terrestre, un’oasi di pace di una bellezza difficilmente comparabile. Una “classica” cartolina dalle Alpi Orientali.
Bellissima anche la cornice di montagne, che diventa straordinaria se si decide di salire il vicino Monte Lastroni. Il panorama 360° è uno dei migliori di questa parte delle Alpi Orientali, visto che si può ammirare quasi intero l’arco della catena Carnica principale e meridionale, ma anche molte vette delle Dolomiti, i ghiacciai austriaci, le Alpi Giulie e le bellissime valli circostanti. Bellissima la Terza Grande.

Questo luogo è frequentatissimo in estate grazie alla seggiovia che porta i molti turisti al rifugio 2000 che si trova proprio sotto i laghetti, ma ci sono diverse opzioni anche per gli escursionisti, che possono salire alla conca seguendo diversi sentieri più o meno interessanti e raggiungere la cima di alcune delle montagne circostanti.

monte lastroni

monte lastroni - laghi di olbe

monte lastroni - laghi di olbe

Tra le varie possibilità per la salita ai laghi e al Monte Lastroni quella più interessante e decisamente meno frequentata è quella dal Pian delle Bombarde. Da Cima Sappada si prende la stretta rotabile per il rifugio Sorgenti del Piave fino alla Baita del Rododendro (1457 m), dove si parcheggia l’auto. Si prende quindi il sentiero 138 che inizia dietro la Baita e si inizia a salire sulla destra del Rio della Miniera, tra il Monte delle Caverne e il nostro Monte Lastroni. Lungo il percorso si possono ammirare delle interessanti cascate e molte specie di fiori alpini. Dopo circa un’ora e mezza si giunge al bivio per il rifugio 2000 e i laghi di Olbe, e si segue la larga carrareccia che sale sulla destra verso la Casera e i laghetti (2164 m) che si raggiungono in una ventina di minuti. In questo tratto non è difficile incontrare le marmotte oltre alle molte mucche al pascolo.
Una pausa al lago grande per godere lo straordinario panorama sulle Alpi Carniche Meridionali ( volendo si può salire anche a quello piccolo che è un centinaio di metri sopra ) e quindi si prosegue sulla destra continuando a seguire il sentiero 138 (mentre il 135 sale al passo del mulo che è un altro possibile itinerario) che sale dolcemente sulla Cima del Monte Lastroni, che si raggiunge in una mezz’ora ( 2449 m, 1000 m circa di dislivello, 2 ore e mezza in tutto ). Questo è un vecchio sentiero della Prima Guerra Mondiale, e sono diverse le interessanti postazioni militari che si possono osservare. Il panorama dalla cima è davvero bello, e merita di essere ammirato con calma se si ha la fortuna di godere di una bella e limpida giornata primaverile o estiva.
Quindi si ridiscende per la stessa via di salita, un’ora e mezza circa.


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Author: thedharmabum

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