monte forcella

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Il monte Forcella è la classica montagna dall’altitudine quasi ridicola ( 1108 m ) che però, grazie ad una posizione particolarmente favorevole e un ambiente incontaminato, risulta molto interessante per l’escursionista, soprattutto in primavera quando c’è ancora molta neve sulle cime più alte.
Questa cima è situata tra le Alpi Carniche Meridionali , le Prealpi Carniche e le Alpi Giulie ed è quindi chiaro che sono molte le vette di questi gruppi montuosi che si possono ammirare anche se forse la cosa più bella è la confluenza tra il Fella ed il Tagliamento, che poi prosegue sinuoso verso la pianura friulana e il mare.
L’escursione è breve ma abbastanza faticosa per una cima che è poco più di una collina, il sentiero non è ripidissimo ma sale con una pendenza abbastanza decisa e costante. Numerose le specie di flora alpina locale che si possono trovare durante l’escursione.

monte forcella

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Dalla statale 13 Udine-Tarvisio all’altezza dell’abitato di Carnia si seguono le indicazioni per Amaro/Tolmezzo e dopo un chilometro circa, una cinquantina di metri dopo il ponte dell’autostrada, si prende una stradina a destra che si segue fino ad un ponte, che si attraversa e quindi si parcheggia l’auto sulla destra.
Sulla sinistra si nota subito il cartello con le indicazioni per la Forcella e il monte Amariana , il numero del sentiero è il 415. Se non si è mai vista consiglio vivamente di scendere sulla sinistra sul gretto del torrente e di andare a vedere la forra del torrente Favarinis, all’interno della quale c’è una delle più belle cascate a mio avviso della regione. Il problema è che in primavera, quando la portata d’acqua è notevole e la cascata è bellissima e fragorosa, si forma davanti della forra una piccola pozza che ne impedisce un facile ingresso. Volendo comunque se la giornata è calda si può farsi una nuotata ed entrare lo stesso ( c’è anche una corda fissa che aiuta a superare il primo saltino ). D’estate l’acqua è poca e quindi si può entrare abbastanza facilmente anche se la cascata è meno impressionante.

Il sentiero nella prima parte sale a zig-zag attraverso un bel bosco di pini, fra i quali ogni tanto si iniziano a vedere i monti circostanti. Si raggiunge quindi una bella conca prativa con degli Stavoli ben ristrutturati dove svetta l’Amariana sullo sfondo. Da qui un altro strappo ci porta alla bella spalla erbosa del Monte Vallaconin, dove si trova l’omonimo stavolo. Si iniziano a vedere bene le montagne delle Prealpi Carniche ( Covria, Cuar, Piciat… ) e qualcuna delle Giulie sullo sfondo a nord-est. Qualche stagno contribuisce a rendere il posto ancora più pittoresco.

Da qui il bosco si trasforma in una faggeta e il sentiero diventa più bello e luminoso, vista l’esposizione a est. Dopo un ultimo faticoso strappo si segue un’indicazione scritta su di una roccia ( “Cima” con freccia ) e si segue senza percorso obbligato una traccia con qualche sbiadito bollo rosso che in pochi minuti ci porta sulla cima del Monte Forcella ( 1108 m, 800 di dislivello, 1 ora e 40 circa ). Bellissima la vista sulla vallata sottostante del Fella e del Tagliamento, sulle Prealpi Carniche e Giulie, sul Cuel Mauron e il Palavierte, sul Sernio e la Grauzaria, sul gruppo del Zuc dal Bor, del Canin, del Coglians…

Scesi dalla cima si può salire in pochi minuti al Bivacco della Forcella, quindi si ridiscende per la stessa via di salita.

Questo sentiero poi prosegue per il Cuel de Spirual e l’Amariana, ma penso che pochi si spingano così in là, anche perché diventerebbe davvero troppo dura in un giorno solo ( almeno 8/9 ore in tutto ). Forse però con 2 macchine, lasciandone una al Cristo di Forca, potrebbe essere un interessante anello sul massiccio dell’Amariana. Un’altra alternativa potrebbe essere dormire al bivacco.


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Author: thedharmabum

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