creta della chianevate-creta di collina

creta della chianevate-creta di collina

Tra le varie suggestive salite nelle Alpi Carniche che si possono fare seguendo percorsi storici della Prima Guerra Mondiale, quella alla Creta di Collina e alla Creta della Cjanevate è sicuramente una delle più interessanti, sia per la bellezza straordinaria dei paesaggi che per l’importanza storica. E’un percorso molto lungo e vario, solare, con una parte finale in cresta veramente spettacolare, che regala fantastici panorami in ogni direzione. E’ una salita che non presenta particolari difficoltà fino alla Creta di Collina, mentre il proseguimento alla Creta della Cjanevate necessità di un po’ di esperienza, anche se ci sono solo brevi passaggini su roccia attorno al I grado, in un punto forse superiore. Abbastanza notevole è invece l’esposizione, soprattutto nel tratto finale. Da entrambe le cime si può godere di un superbo panorama su tutta la Catena Carnica Principale, su gran parte del Friuli e sulle montagne austriache.

creta della chianevate-creta di collina

creta della chianevate-creta di collina

Si parte dal Passo di Monte Croce Carnico ( 1360 m, ampio parcheggio ), seguendo le indicazioni per il sentiero 146 che sale verso ovest attraverso il bel valloncello del rio Collinetta. Dopo circa un’ora si giunge ad una piccola sella e si devia verso destra prendendo il sentiero “dello Stivale” numero 171, che sale verso lo spallone sud della Creta di Collina. Tra tratti a zig-zag ed altri con pendenza più decisa ( alcuni passaggi attrezzati ma non difficili ) si guadagna dunque la cima della Creta di Collina ( 2689, 3.30 ore circa da Monte Croce Carnico ), dove si trovano i resti delle postazioni militari italiane e dove ci si può riposare per un po’ ammirando il fantastico panorama. Dalla cima si scende tornando indietro sui propri passi per una cinquantina di metri e si prende quindi il sentiero segnato di cengia che sulla destra sale alla Creta della Cjanevate. A prima vista la cengia sull’altro lato che dovremo percorrere fa davvero impressione, ma una volta raggiunta si rivelerà più semplice del previsto, anzi molto divertente. In questo punto si ha davvero l’impressione di seguire le orme degli Alpini della Prima Guerra Mondiale, e non si può evitare di pensare un attimo a quegli anni, e a come quegli uomini possano aver combattuto una guerra in quei luoghi così inospitali. Si passano quindi un paio di divertenti passaggi su roccia, un pittoresco foro naturale, e si giunge infine al “castello” finale, veramente bellissimo. La cima è piccola ma il panorama è straordinariamente esteso, fantastico sul Re della nostra regione, il Monte Coglians ( 2769 m, 1300 di dislivello circa, 1.15 ore dalla Creta di Collina ).

creta della chianevate-creta di collina

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La discesa è uguale alla salita, 3 ore circa ( 8/9 ore totali ). Per chi vuole fare una salita un minimo più “avventurosa”, un’alternativa può essere la splendida salita alla Creta di Collina dalla Cresta Verde. Dopo una ventina di minuti dalla partenza dal passo si abbandona il sentiero 146 per prendere sulla destra il 147 che sale alla cresta. Quindi una volta giunti alla sella tra Creta di Collinetta e Cresta Verde si prende il sentiero di sinistra che sale sullo spigolo est. C’è un primo tratto di II che potrebbe richiedere assicurazione per chi non si sente sicuro su questo genere di arrampicata, poi salita abbastanza facile sul I grado.


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Author: thedharmabum

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