cima dieci ( gruppo del siera )

cima dieci

Con la Cima Dieci concludo il “trittico” della famosa “meridiana di Sappada”, che comprende anche il Piccolo Siera ( Cima Undici ) e il Monte Siera ( Cima Dodici ). Non una grande impresa ma dubito che ci siano molti che abbiano salito queste tre cime, soprattutto le due minori che sono salite molto raramente.
E’ un’escursione molto interessante soprattutto per l’ambiente estremamente solitario e selvaggio e per il bel panorama non vastissimo ma con superbi scorci sulla pittoresca Cresta del Pettine e le vicinissime pareti nord delle altre due cime del gruppo e della Creta Forata. Le difficoltà sono minime ma visto che ormai il sentiero si può dire che sia quasi scomparso è richiesta una certa esperienza di montagna, soprattutto sui ripidi verdi dell’ultima parte. La mia salita è stata l’unica dell’anno per la via normale ( così come quella l’anno scorso del Piccolo Siera ), ce sono state altre tre ma in arrampicata per la parete nord, di cui una via nuova del grande Mazzilis.

cima dieci

cima dieci

cima dieci

cima dieci

Si parcheggia a lato della stazione a valle degli impianti di risalita di Cima Sappada ( 1276 m ) e si inizia a salire sulla ripida pista verso il Rifugio Monte Siera ( 1606 m ), che si raggiunge in circa 45 minuti. Volendo c’è anche un sentiero alternativo più lungo ma meno noioso. Quindi si sale verso sinistra fino a raggiungere il sentiero ( 321, cartello creta forata ) che attraverso l’ampio ghiaione si dirige alla base delle belle pareti nord del nostra Cima Dieci, che offrono diverse vie di arrampicata su roccia buona. Si scende quindi sul fondo di un canale franato e quindi si prosegue quasi in piano costeggiando le alte pareti fino a raggiungere l’ampio vallone detritico tra la Cima Dieci e la Cresta del Pettine che si apre alla nostra destra. Qui bisogna stare attenti a seguire una traccia che sale sulla destra ( ometto crollato che ho ripristinato e un paio di bolli rossi ) che scompare quasi subito ma non c’è pericolo di perdersi visto che bisogna risalire in qualche modo tutto il canalone, preferibilmente tenendosi sulla destra. Verso la fine poi ricompaiono ometti e bolli rossi e raggiunti i grandi gendarmi è facile seguire la traccia che sale sulla destra verso i ripidi prati finali ( un paio di passaggi un po’ esposti ). Su questi verdi ( che potrebbero essere piuttosto insidiosi se umidi di rugiada o di pioggia ) non c’è più un vero sentiero e bisogna andare un po’ a intuito, comunque ormai si capisce bene la via verso la bella cima, che offre un ampio panorama verso nord e come detto splendidi scorci sui monti vicini del gruppo Siera-Creta Forata ( 2151 m, 880 m di dislivello, 2 ore circa dal Rifugio Siera ). Discesa uguale alla salita, 1.30 circa ( 4/4.30 ore totali ).


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Author: thedharmabum

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